OH CHE BEL CASTELLO!!!

I ragazzi della 1B di Rosolina hanno realizzato in gruppi diversi un progetto sul castello medievale in 3 Dimensioni. Il laboratorio si è svolto a conclusione dello stesso argomento affrontato durante le ore di storia. Gli alunni si sono cimentati nella costruzione di quattro modelli di castello utilizzando soprattutto materiale riciclato. I lavori realizzati sono stati esposti nei locali della scuola.

Conosciamo meglio il castello e la sua storia:

Il termine “castello” deriva dal latino “castellum”: castello, fortezza.

I castelli sono delle grandi fortificazioni costruiti dai nobili signori soprattutto nel Medioevo come dimora e come difesa e per il controllo di ampi territori.

Fra il IXe il XII secolo in Europa sorgono molti castelli, essi diventarono il simbolo del medioevo.

Il castello era costruito in luoghi strategici isolati e su alture per dominare visivamente tutta l’ area circostante.

La vita dentro il castello, in realtà, era davvero scomoda.

All’ interno del castello si trovavano case, capane, chiese, e il campanile che quando si avvistavano i nemici suonava; al centro sorgeva l’ edificio del potente (mastio).

Molto probabilmente il castello ebbe origine da un ampliamento delle torri, situate su un’altura in modo tale che dal castello i nemici potessero essere avvistati prima del contatto.

Per entrare al castello, bisognava superare almeno una cinta muraria che proteggeva il castello vero e proprio.

A volte il castello era circondato oltre che dalla cinta muraria da un un fossato, spesso riempito d’acqua che isolava il castello e ne rendeva difficoltoso l’accesso.

Il dongione era una parte fondamentale del castello. Esso infatti era fortificato e in esso poteva risiedere il signore durante gli attacchi.

In caso di attacco, gli abitanti del castello sbarravano gli accessi e si preparavano a giorni o settimane in cui avrebbero vissuto solo delle provviste di viveri e di acqua, poiché era impossibile varcare la soglia delle mura.

Gli uomini in armi scagliavano frecce e pietre contro i nemici sia dalle mura sia dalle feritoie costruite su di esse.

La difesa del castello era garantita dai soldati.

Nel castello vivevano contadini e artigiani che, in cambio della protezione ottenuta dal signore, pagavano tasse e offrivano prestazioni lavorative.

Coloro che invece ponevano l’assedio utilizzavano tutta una serie di strumenti per cercare di sfondare la porta d’accesso, sbarrata e con il ponte levatoio serrato, e crearsi una breccia in modo da penetrare all’interno delle mura e vincere gli abitanti e il signore.

Emmanuel e Michele